COSA FANNO ORA LE RAGAZZE PASSATE DAL PONTEMEDICEO?

25-07-2020 12:10 -

Alla vigilia del compimento di dieci anni dalla nascita del Volley Pontemediceo vogliamo analizzare che percorso hanno fatto alcune delle ragazze che ci hanno giocato. Il primo pensiero va alle atlete che con noi hanno vinto i titoli Territoriale e Regionale classificandosi 10° alle Finali Nazionali Under 18 a Bormio nella stagione 2017/2018: alzatrici; Giulia Para e Lucrezia Labardi, centrali; Lavinia Cassetti, Denise Meli e Valentina Mazzi, schiacciatrici; Sara Amoja, Felicia Bottaro, Chiara Picchi, Emma Mandò, Clarissa Covino e Linda Mangani, libero Giada Magnani, Teresa Mazzoni. Aloro va il nostro più sincero ringraziamento per quello che ci hanno dato in una stagione che le ha viste vincere, gioire e crescere a livello sportivo, a noi hanno fatto vivere un'esperienza (per molti nuova ed irripetibile) che ha lasciato un ricordo che resterà indelebile. Quasi tutte stanno continuando la loro carriera sportiva a loro il nostro più grande in bocca al lupo. Buona vita! Tra le ragazze che sono cresciute al Pontemediceo e che sono ancora in attività ci piace menzionare Alessandra Pinzauti, Aurora Covarelli, Clarissa Giambi, Irene Puntolini, Gloria Tellini, Viola Cappelli, Emma Torrini, Lucrezia Ceccarini fino ad arrivare alle giovani Bianca Burroni, Giulia Nocentini e Asia Polverini. Ci scuseranno le altre non menzionate ma l'elenco è davvero infinito. State pur certe però che il Pontemediceo si ricorda di tutte le ragazza che hanno vestito la sua maglia e confida di aver lasciato in voi un buon ricordo, proprio come lo voi avete lasciato per noi.
Auspichiamo che nel nostro futuro ce ne siano ancora tante che, come voi, entrano che sono “bimbe” e ne escono che son “ragazze”. Noi saremo sempre qui a fare del nostro meglio per darvi la possibilità di vivere a pieno un'esperienza non solo di sport ma anche di vita: qui nascono sentimenti ed amicizie che sono destinate a durare nel tempo. Cadere insieme per poi rialzarsi, a questo servono le compagne in campo e le amiche fuori.
Ancora grazie alle “bimbe” di ieri e a quelle di domani.